Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
a chi
ci rivolgiamo
servizi
offerti
Linea diretta per
informazioni e/o appuntamenti
Telefono studio
0564 412428 - 0564 416145

Cellulare
339 6461489

Email
info@vincenzoalvino.it

Seguici su
Sito in continuo aggiornamento.
Per eventuali commenti/segnalazioni
inviare una mail a: info@vincenzoalvino.it

Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41
Home » Gravidanza »

Cellule Staminali Del Cordone Ombelicale

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE

 

COSA SONO LE CELLULE STAMINALI?
Le cellule staminali sono cellule ancora indifferenziate, che possono "trasformarsi" in cellule di vari organi o tessuti. La scienza medica le sta utilizzando in modo sempre più massiccio per curare patologie e ricostruire tessuti.

Esistono due tipi di cellule staminali:

  • le cellule staminali embrionali che durante la gravidanza genereranno tutti gli organi ed i tessuti del nostro corpo e sono perciò totipotenti;
  • le cellule staminali adulte, da cui prenderanno luogo le cellule specializzate dei tessuti nei quali si trovano (che sono limitate a diventare solo i tessuti degli organi in cui sono generate).Le cellule staminali oggi più conosciute sono quelle del midollo osseo e del sangue. Queste cellule sono dette (monopotenti) unipotenti.

Il sangue del cordone ombelicale è estremamente ricco di cellule staminali adulte che, a differenza delle cellule del midollo osseo o del sangue adulto, sono molto più primitive e discendendo direttamente dalle cellule staminali embrionali, mantengono la peculiare capacità di potersi differenziare in molti tipi di linee cellulari (plasticità), vengono per questo definite multipotenti.

Alla nascita le cellule staminali possono essere raccolte attraverso una procedura totalmente indolore e sicura sia per il neonato che per la madre e presentano un enorme vantaggio: sono cellule del bimbo e non generano quindi crisi di rigetto in caso di utilizzo per un eventuale intervento terapeutico che ne preveda l'utilizzo.

PERCHÈ CONSERVARE LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE?
Alla luce degli attuali sviluppi scientifici e medici la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale del vostro bambino è molto simile ad una sorta di “assicurazione biologica”. Tali cellule potrebbero infatti essere utili non solo al bambino a cui sarebbe garantita per l’intera esistenza la disponibilità di cellule perfettamente compatibili, ma anche ad altri membri della famiglia, risultando esse compatibili con quelle di fratelli e sorelle in un caso su quattro. Va inoltre considerato che il continuo evolversi della ricerca medica rende sempre più preziosi i campioni di cellule staminali.

Già oggi è infatti possibile utilizzare le cellule staminali per curare un gran numero di malattie e la quantità di studi clinici in corso, oltre 2000 in corso a ottobre 2008, mostra l’interesse per questa nuova branca della medicina, la medicina personalizzata. Per informazioni sugli studi clinici vi invitiamo a visitare il sito del governo americano:www.clinicaltrials.gov e fare una ricerca per: “stem cells”, il sito è solo in inglese.

SI POSSONO GIÀ USARE LE CELLULE STAMINALI PER DETERMINATE TERAPIE?

Le cellule staminali si utilizzano già su oltre un centinaio di malattie sia come trattamento già approvato, che per studi clinici per nuove terapie o per studi sperimentali.

Le cellule staminali del cordone ombelicale sono state già usate in bambini e adulti per curare il diabete di tipo 1, varie forme di anemie, leucemie e linfomi, i morbo di Hodgkin, retinoblastomi e neuroblastomi, talassemia major, spasmi tumori e ischemie cerebrali, sindromi di Sanfilippo Hurler Wolman e Wiscott Aldrich e la neutropenia congenita grave.

Sono in corso inoltre studi sull’utilizzo di queste cellule per curare il morbo di Parkinson e l’Alzheimer. Interessanti inoltre, le applicazioni cliniche già in uso in bio-ingegneria, come nel caso del trapianto di trachea o di valvole cardiache biologiche o di vasi sanguigni. È interessante notare come queste malattie siano di origine degenerativa, cioè che dovrebbero presentarsi in età avanzata. E’ interessante ed affascinante l’ipotesi di poter preservare le proprie cellule per un eventuale futuro utilizzo tra 40, 50 o 60 anni.

Cryo Save

Per maggiori informazioni sulla conservazione autologo-familiare delle cellule staminali, visitare il sito www.cryo-save.com/it.

Sintomi menopausa - La visita ginecologica