Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Rapporto Tra CO Ed Infezioni Genitali

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

Come i CO possono interferire con le infezioni genitali 

I contraccettivi orali possono in qualche modo interferire sulla probabilità di incorrere in infezioni genitali, rispetto alle non utilizzatrici, con varie modalità: 

  • la maggior frequenza di rapporti sessuali;

  • il minore ricorso a contraccettivi di barriera;

  • la formazione di una ectopia cervicale;

  • le eventuali modificazioni dell'ecosistema vaginale.  

Gli studi che analizzano il rapporto tra CO ed infezioni genitali hanno importanti limiti metodologici legati alla difficoltà di valutazione dei numerosi fattori che in qualche modo possono interferire, in modo particolare l'attività sessuale. Il rischio di infezione della cervice da Chlamydia Trachomatis risulta aumentato tra le donne che utilizzano CO. Il rischio di infezioni del tratto genitale superiore (endometriti, salpingiti e pelviperitoniti) sembrerebbe ridotto nelle utilizzatrici di CO per gli effetti dei progestinici che aumentano la viscosità del muco cervicale e riducono la quantità di mestruo che, con un eventuale flusso retrogrado, potrebbe trasportare microrganismi patogeni dalla vagina al peritoneo pelvico. Inoltre è diminuito il diametro dell'orifizio uterino esterno, che non si dilata, come di norma invece accade in periodo periovulatorio.

Le ragioni per cui i CO possono determinareare l’acquisizione di Malattie Sessualmente Trasmesse sono verosimilmente da riferire a:

  • Aumentata frequenza dei rapporti sessuali;

  • Minore ricorso a contraccettivi di barriera;

  • Formazione o incremento di una'ectopia cervicale;

  • Modificazioni dell'ecosistema vaginale;

  • Stimolo alla crescita e/o persistenza dei microrganismi;

  • Aumentata viscosità del muco cervicale;

  • Ridotta quantità di mestruo;

  • Minore trasporto retrogrado di microrganismi;

  • Diminuito diametro dell'orifizio uterino esterno. 

La frequenza di infezioni vulvovaginali da Candida può aumentare in modo significativo nelle utilizzatrici di CO, mentre sembrerebbe ridotto di circa il 20% il rischio di vaginosi batterica. Altri studi rilevano l'aumentato rischio di Candidosi, ma indicano come ridotto il rischio di tricomoniasi e invariato quello di vaginosi batterica. Le malattie sessualmente trasmesse, a loro volta favoriscono l'acquisizione dell’HIV, sia a causa della riduzione dell'integrità degli epiteli di rivestimento dei genitalis i deve insistere nel anche per le forme non ulcerative, sia abbassando le difese immunitarie. I contraccettivi di barriera invece riducono del 40% circa l'acquisizione delle più temibili malattie sessualmente trasmesse e si deve insistere nel consigliare di utilizzarli assieme ai CO in particolare nelle adolescenti, nei rapporti occasionali o con partner a rischio o poco conosciuti.

 

 

 

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