Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


IEO

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LA CELLULITE

Il pannicolo adiposo,cioè il tessuto posto anatomicamente sotto la cute, è una riserva attiva di energia, legata al metabolismo individuale definito bilancio calorico; se il bilancio calorico diminuisce (per una maggiore attività fisica o per la minore introduzione di calorie con il cibo) la riserva di grasso tende a ridursi (lipolisi); se invece il bilancio calorico aumenta (per una diminuzione dell'attività fisica od per l'eccessiva introduzione di calorie con il cibo) si verifica il deposito dei grassi (liposintesi). Come tutti i tessuti anche il pannicolo adiposo ha una sua impalcatura di sostegno (il tessuto reticolare ed il collagene) ed una vascolarizzazione, detta microcircolo; attraverso la vascolarizzazione il tessuto adiposo fornice l'energia all'organismo o la accumula, sotto forma di grasso. Alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da una vita sedentaria, dallo stress, da patologie epatiche, da una alimentazione non corretta, da una irregolarità della funzione intestinale e da una tutte queste situazioniritenzione idrica marcata, tutte queste situazioni variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo ed in particolare sul microcircolo. In questi casi le cellule adipose possono rompersi ed il loro contenuto, i trigliceridi, si spande nello spazio tra le cellule, comprimendo il microcircolo ed impedendone il corretto funzionamento. La persistenza nel tempo di queste alterazioni anatomo-metaboliche, potrebbe determinare ulteriori alterazioni del tessuto adiposo (lipodistrofia) e tali modificazioni producono sia un aumento di volume e consistenza del tessuto di sostegno che la riduzione del calibro (per compressione) e dell'elasticità dei vasi sanguigni del microcircolo.

L'attività fisica rivolta alla prevenzione e alla cura della cellulite è per molti aspetti simile a quella proposta per i soggetti obesi. Essa viene inserita in un contesto generale che prevede il miglioramento delle condizioni psicofiscihe del soggetto ed il rispetto di tre princìpi fondamentali:

  • ESERCIZIO FISICO REGOLARE.

  • CAMMINARE, NON CORRERE: i ripetuti impatti col terreno causati dall'azione di corsa, oltre ad avere effetti negativi sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, causano delle microlacerazioni alle membrane delle cellule adipose che a lungo andare possono peggiorare la situazione. Inoltre, un'attività fisica svolta ad intensità troppo elevata porta alla formazione di acido lattico. Questo metabolita è alleato della cellulite, poiché la formazione di tossine muscolari ha effetti negativi sulla circolazione e sull'ossigenazione dei tessuti. Per questo motivo due ore di spinning alla settimana svolte ad intensità elevata risultano non solo inutili ma addirittura controproducenti. Mantenere la posizione seduta sul sellino per un'ora ostacola infatti la circolazione dei glutei, uno dei distretti corporei più colpiti da cellulite; inoltre, l'elevata intensità dell'esercizio porta all'accumulo di acido lattico con tutte le conseguenze negative appena viste.

  • E’ consigliabile di svolgere attività di lunga durata come ad esempio il ciclismo, la camminata veloce o lo step. I benefici di questo programma di allenamento sono molteplici: un'attività fisica regolare (almeno 30-40 minuti al giorno) porta ad un miglioramento generale delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie favorendo la circolazione periferica così è possibile migliorare la cattiva circolazione che rappresenta il maggior fattore di rischio per lo sviluppo della cellulite. Per essere definita regolare l'attività fisica deve essere svolta almeno per tre giorni alla settimana.

  • E' utile seguire un programma di tonificazione generale che preveda l'utilizzo di esercizi a carico naturale, di attrezzature isotoniche o pesi liberi a seconda dell'esperienza e delle preferenze del soggetto. Anche in questi casi è importante non esagerare, utilizzando carichi leggeri per un numero di ripetizioni che, sia pur elevato, non affatichi eccessivamente il muscolo. Al termine della seduta lo stretching abbinato ad esercizi di controllo respiratorio eseguiti con le gambe in alto, favorisce il ritorno venoso e l'eliminazione delle tossine prodotte.

La cellulite colpisce soprattutto alcune regioni del corpo come cosce, glutei e fianchi, ma anche braccia e dorso. E' quindi consigliabile affiancare ad un esercizio costante generalizzato (camminata, recline, step o simulatori di sci di fondo) esercizi specifici che stimolino le zone in cui vi è un'adiposità maggiormente localizzata. Inoltre è importante svolgere al termine di ogni seduta di allenamento qualche esercizio per stimolare la mobilità del piede. Un difetto nell'appoggio plantare può rappresentare uno dei più grossi fattori di rischio per lo sviluppo della cellulite. Il piede è infatti sede di delicati sistemi vascolari (triangolo della volta e soletta venosa di Lejaris) responsabili del ritorno venoso. Questi equilibri possono venire alterati da posture scorrette o dal frequente utilizzo di calzature non anatomiche (tacchi alti).

Per combattere la cellulite risulta fondamentale associare ad un programma di attività fisica regolare un regime alimentare altrettanto adeguato per cuiè importante

  • seguire una dieta ricca di vegetali e fibre;

  • consumare almeno 3 pasti al giorno;

  • bere almeno un litro e mezzo di acqua;

  • evitare i cibi ricchi di grassi, gli alcolici e anche l'eccessivo consumo di caffè (oltre 2-3 al giorno);

  • è importante cercare di eliminare il sale dalla dieta in quanto quello presente negli alimenti è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero;

  • Il consumo di acqua è importantissimo perché permette l'eliminazione ottimale delle sostanze tossiche e di rifiuto, bevete molto e non dimenticate di portare una bottiglietta d'acqua sempre con voi, specialmente quando vi recate in palestra. E' consigliato l'utilizzo di acque povere di sodio per favorire la diuresi.

ABITUDINI DI VITA CORRETTE

IL RIPOSO PRIMA DI TUTTO: è molto importante dormire per almeno 8 ore al giorno e cercare di ridurre per quanto possibile lo stress. Fondamentale risulta l'approccio mentale con il quale si inizia il programma alimentare e sportivo.

 

Sintomi menopausa - La visita ginecologica