Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Ipertricosi Ed Irsutismo

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

IPERTRICOSI ED IRSUTISMO

Il normale processo di pilificazione in una donna adulta sana prevede la presenza di una fine e soffice peluria, non pigmentata (lunga massimo 2-3 mm) distribuita sull'intera superficie corporea; questa peluria, presente già nell'infanzia e comune al sesso maschile, tende a scomparire nella tarda età.

Le condizioni fisiologiche legate ad un lieve incremento della peluria sono dovute a:

  • INVECCHIAMENTO

  • GRAVIDANZA

Accanto al vello, quasi invisibile, vi sono i peli più lunghi, pigmentati e di consistenza più dura tipici della regione pubica ed ascellare; questi peli, denominati anche sessuali, sono androgeno dipendenti e si sviluppano tipicamente durante la pubertà (anche la donna ha una secrezione, seppur minima, diandrogeni).

Peli sessuali sono anche quelli presenti nella parte mediana inferiore dell'addome (linea Alba), sul viso, sulle spalle, sulla schiena e sugli arti: questi peli sono tipici del sesso maschile ed in genere nel sesso femminile sono poco sviluppati o assenti; è con l'avanzare degli anni ed in particolare nella senilità che divengono più evidenti per una progressiva androgenizzazione che caratterizza l'assetto endocrino della donna in post-menopausa.

 

Come si può distinguere razionalmente il limite fra quelle che possono essere caratteristiche somatiche legate alla propria origine etnica da quelle condizioni più accentuate che rientrano nell'ipertricosi e nell'irsutismo?

In effetti la diagnosi si basa su una valutazione visiva soggettiva, e nelle forme particolarmente lievi l'opinione su un'ipertricosi potrebbe essere controversa.

L'ipertricosi consiste in un incremento della peluria in zone dove essa è normalmente presente ma non particolarmente visibile; i peli, di tipo terminale, divengono più numerosi, robusti, scuri e quindi facilmente visibili.

L'irsutismo è rappresentato invece dalla comparsa di peli visibili in zone tipicamente maschili come il mento, le guance (classica barba e basette marcate), il torace, l'addome, le spalle, la schiena.


Non sempre si tratta soltanto di un problema estetico; in alcuni casi l'incremento della peluria può essere secondario ad una patologia endocrina o all'effetto di un farmaco o di una sostanza chimica che si stà assumendo. 

 

CAUSE FARMACOLOGICHE DI IPERTRICOSI/IRSUTISMO RELATIVE ALL'USO DI:

  • Testosterone

  • Danazolo

  • Steroidi anabolizzanti

  • Alcuni progestinici con capacità androgenica marcata

  • Minoxidil


Occorre sempre tener presenti tali possibilità per cui è consigliabile fare sempre molta attenzione e consigliarsi col proprio medico prima di rivolgersi ad un centro estetico.

Nella donna si può verificare una maggiore sensibilità dei recettori piliferi a normali livelli di androgeni circolanti nel sangue ma talvolta sono proprio questi ultimi ad essere aumentati e l'origine è solitamente a livello ovarico e/o surrenalico: una delle cause più frequenti è la Policistosi Ovarica ma più raramente vi può essere un difetto enzimatico nel surrene o patologie che oltre al surrene coinvolgono anche l'ipofisi.

Certamente un buon punto di partenza nella valutazione di un caso di ipertricosi ed irsutismo è la valutazione degli androgeni ma le indagini ormonali e strumentali saranno orientate principalmente dal sospetto clinico ed in tutto questo il ruolo del ginecologo è diventato sempre più importante.

L'impatto psicologico di una condizione di ipertricosi ed irsutismo è sempre notevole a qualsiasi età ma fortunatamente le possibilità di trattamento e cura ci sono e sono diverse.

Il problema va sempre visto in modo integrato e collaborativo fra diverse professionalità mediche e non .

E' chiaro che ai rapidi provvedimenti puramente estetici che vanno dalla decolorazione alla classica ceretta fino al laser si deve accompagnare, dove indicato, anche un intervento farmacologico.
La terapia farmacologica va modulata sull'intensità del problema, sui livelli degli androgeni e su eventuali problemi di tipo internistico ed endocrino generale eventualmente presenti.

I farmaci utilizzati per contrastare l'irsutismo sono veramente tanti ed alcuni sono dotati di una discreta potenza ma anche purtroppo di possibili effetti collaterali, motivo per il quale la prescrizione è sempre affidata a medici specialisti con competenze di tipo endocrinologico e metabolico.

Alcuni di questi farmaci mirano a ridurre la produzione ovarica ed aumentare i livelli plasmatici delle proteine leganti gli androgeni, altri agiscono a livello recettoriale con un'azione competitiva (l'androgeno non riesce a legarsi alla cellula bersaglio), altri a livello post-recettoriale riducendo le trasformazioni enzimatiche in metaboliti attivi.

 

Talvolta giovano cambiamenti dello stile di vita e della dieta; ad esempio è importante correggere una condizione di obesità o di sovrappeso perché l'iperinsulinismo associato a queste condizioni stimola la produzione ovarica degli androgeni.

E' molto importante anche combattere  i danni metabolici e cardiovascolari che un eccessivo incremento degli androgeni può causare. Infatti, un eccessivo incremento di questi ormoni o la somministrazione di quantità elevate di sostanze o farmaci con capacità androgenica può influire negativamente sul metabolismo glucidico e lipidico accelerando il processo aterosclerotico delle arterie, incrementare la pressione arteriosa e determinare un danno cardiaco di tipo ischemico.

Le donne affette da questo problema hanno molte possibilità di risolvere completamente, o di migliorare molto, la loro situazione. E' importante comunque una diagnosi precisa e la scelta della strategia terapeutica adatta al singolo caso. Ma molto dipenderà anche da un impegno costante sia della paziente che del medico.

Sintomi menopausa - La visita ginecologica