L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.
MENOPAUSA ED INVECCHIAMENTO CUTANEO:
COME PREVENIRE ED AFFRONTARE I PROBLEMI CUTANEI LEGATI ALL'ETA'.
La cute rappresenta l'organo che maggiormente è espressione dell'invecchiamento corporeo in quanto è continuamente sotto il nostro sguardo. L'invecchiamento della pelle può essere attribuito a diversi fattori tra cui:
L'età;
Il tipo di pelle;
Il tempo di esposizione ai raggi solari;
I fattori ormonali.
Considerando che il 40-60 % delle donne in menopausa può presentare un problema dermatologico, ricordiamo quelli più frequenti e di maggiore interesse pratico:
Caduta dei capelli (alopecia).
E' la progressiva e permanente caduta dei capelli, dovuta alla mancanza degli estrogeni, che interessa il 40% delle donne in menopausa. La mancanza di capelli si manifesta prevalentemente nel vertice della testa, mentre sono poco interessati i capelli della regione frontale. Non si evidenziano segni di virilizzazione e gli androgeni non sono aumentati.
Riduzione del collageno.
La cute si presenta più assottigliata, meno pastosa e può essere facilmente sollevata. La diminuzione del collageno è dovuta alla mancanza di estrogeni. Le fibre elastiche perdono la loro elasticità e, in una donna in menopausa con meno di 40 anni, posssono talora risultare simili a quelle di una donna di età compresa tra i 50 ed i 70 anni.
Minore produzione di sebo.
E' direttamente collegata alla mancanza degli androgeni ovarici. La minore idratazione causa secchezza e prurito cutaneo, con una maggiore incidenza di dermatiti provocate da fattori allergici o irritativi.
Cellulite.
Non deve essere confusa con l'obesità localizzata. Le zone più colpite sono: le ascelle, l'area mammaria, l'addome e i glutei. La cute è ondulata, "a trapunta" e alla palpazione presenta noduli profondi. La cellulite non risponde alla dieta. Nella donna in menopausa è evidente anche un cambiamento nella distribuzione del grasso che si accentua sull'addome.
Aspetto psicosomatico.
La cute ha un "legame costante" con la psiche e frequentemente si influenzano a vicenda. Nella donna in menopausa l'atteggiamento psicologico dominante è l'ANSIA, in particolare come reazione alle occasioni perdute nella sfera erotico-sessuale, al terrore di perdere la propria femminilità, la bellezza, la salute, ai disturbi del carattere e dell'affettività. Le conseguenze di un'ansia protratta possono essere: una nevrosi; delle crisi momentanee; una certa frustrazione sessuale che spesso sfocia in un maggiore desiderio alimentare.
Si possono mettere in atto delle precauzioni per ridurre o almeno ritardare un processo naturale e fisiologico quale l'invecchiamento cutaneo?
Una precauzione da mettere al primo posto è la detersione. Un corretto uso dei detergenti cutanei infatti può avere notevoli effetti sulla cute. I più comuni e più usati sono i tensioattivi anionici, cioè i normali saponi in barra. Essi, di basso costo, hanno un alto potere schiumogeno ed un ph alcalino. Tuttavia, oltre a rimuovere sporco, secrezioni e cellule morte, asportano anche il film idrolipidico con conseguente secchezza cutanea. I detergenti sintetici (Sydnet) sono solidi o liquidi, hanno un basso potere schiumogeno, Ph acido (simile a quello della pelle), contengono tensioattivi in quantità ridotta e sono ricchi di sostanze idratanti. Tali detergenti, quindi, sono da preferire ai normali saponi da parte di coloro che hanno una cute particolarmente secca e che si lavano spesso.
Creme idratanti. Contengono quasi sempre glicerina ed urea ed hanno la funzione di trattenere l'acqua. Devono essere applicate maggiormente nelle zone foto esposte (volto), senza trascurare di applicarle anche sul corpo dopo lavaggi frequenti.
Schermanti solari. E' fondamentale proteggere la cute in estate ed ancora maggiori precauzioni devono usare le persone dalla cute chiara. Bisogna evitare lunghe esposizioni ai raggi UltraVioletti poiché gli U.V.B provocano eritemi cutanei, mentre gli U.V.A penetrano in profondità e possono danneggiare il derma.
Alfa-idrossiacidi. Il più conosciuto è l'acido glicolico, che, a seconda delle concentrazioni, esercita un peeling dello strato corneo. Ha un effetto benefico nell'eliminazione delle macchie cutanee (cheratosi senili, melasma) e nel ridurre le piccole rughe del volto.
La cute deve essere quindi curata e controllata costantemente cercando di eliminare o almeno ridurre il più possibile tutti quei fattori di rischio che possano favorire ed accellerare il suo invecchiamento.