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La maggior parte delle donne ritengono che i contraccettivi orali determinino in qualche modo un aumento del peso corporeo, ma vari studi hanno evidenziato che il peso corporeo non è significativamente diverso rispetto all’uso del placebo. Tale argomento va affrontato e discusso possibilmente prima della prescrizione dei CO perché ha un enorme impatto sulla decisione di iniziare effettivamente, o sospendere prematuramente e senza motivi rilevanti per la salute, il CO. La conseguenza di questo timore è che vengano utilizzati contraccettivi meno efficaci e vengano anche meno i benefici extracontraccettivi.
E' controproducente smentire o discutere riguardo alla veridicità del fatto che la stessa paziente o un'amica sarebbe aumentata di peso utilizzando i CO, anche se è statisticamente probabile che l'incremento sia minore del riferito e causato principalmente da un inadeguato stile di vita. E' più saggio affrontare l'argomento con informazioni, spiegando in che percentuale potrebbe capitare, di che entità è in genere l'aumento, per quale motivo succede e soprattutto cosa si può fare per eliminare tale eventualità.
Vari studi dimostrano che l'aumento di peso con i CO a bassissimo dosaggio con 20 mcg di EE e 100 mcg di Levonoregestrel, almeno nei primi 6 mesi, è simile al placebo e l'eventuale variazione è in media inferiore ad 1 Kg. L'aumento è verosimilmente legato alla ritenzione idrosalina ed all'effetto anabolizzante del progestinico.
Il consiglio da dare è quello di ridurre l’apporto di sodio e adeguare l'apporto calorico con la dieta e l'attività fisica alle possibili modificazioni del bilancio calorico legate al nuovo "clima" ormonale. Oltre alle informazioni è indispensabile sfruttare le strategie di comunicazione, e la propria capacità di relazione umana, per rassicurare. Circa una donna su 20 ha importanti, e talora nascosti, problemi di immagine corporea, per loro i pochi etti di differenza, che sono statisticamente non significativi, sono invece soggettivamente molto rilevanti e non è corretto che stimiamo l'importanza solo in base a criteri medico-quantitativi o quantomeno non è utile a convincere la donna che il timore di ridurre la sua capacità seduttiva è una cosa di cui non si deve preoccupare. Quindi va ribadita l'importanza fondamentale dell'ascolto e dell'empatia in quanto la paziente userà la pillola e la proseguirà nel tempo se si fida del medico perché si sente capita per ciò che sono i suoi reali timori, non per la spiegazione di ciò che trova già scritto nelle numerose fonti informative. Tutto questo è particolarmente importante per le adolescenti.