Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Fino A Che Età Si Può Utilizzare La Pillola

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

Fino a che età si può utilizzare la pillola e quando passare eventualmente alla terapia ormonale sostitutiva 

Le formulazioni di Contraccettivi Orali a basso dosaggio, in donne in buona salute, non fumatrici e senza controindicazioni, possono essere proseguite fino all’età della menopausa, considerando comunque che il contenuto di estrogeni nei CO è da 4 a 10 volte maggiore rispetto all'HRT.

Pertanto va fatto un accurato bilancio dei rischi e dei benefici dal punto di vista medico e, naturalmente, la donna va coinvolta attivamente nella scelta rendendola edotta anche dei possibili potenziali benefici che potrebba trarre dal loro utilizzo quali:  

  • Contraccezione;

  • Regolarizzazione del ciclo;

  • Prevenzione dei sanguinamenti uterini anomali e della necessità di ricorrere ad eventuali procedure chirurgiche;

  • Mantenimento della massa ossea e prevenzione delle fratture;

  • Prevenzione e terapia dei sintomi climaterici;

  • Mantenimento della distribuzione ginoide dell'adipe;

  • Protezione dalle neoplasie ovariche ed endometriali.  

Le donne in premenopausa tendono a sottovalutare la loro fertilità, che effettivamente è molto ridotta ma non tanto quanto comunemente si ritiene. Ciò è confermato dall'incidenza di interruzioni volontarie di gravidanza oltre i 40 anni in quanto gran parte delle gravidanze sono indesiderate in questa fase della vita ed inoltre sono gravidanze a maggior rischio per abortività, anomalie cromosomiche, ipertensione gestazionale, patologie concomitanti alla gravidanza, rischio trombotico e necessità di eseguire un taglio cesareo. 

Benefici relativi alla prosecuzione dei CO in premenopausa 

La Contraccezione Ormonale in premenopausa agisce su vari fattori tra i quali vanno ricordati: 

  • Ovulazione meno prevedibile;

  • Gravidanze indesiderate e a maggior rischio ostetrico;

  • Regolarizzazione del ciclo;

  • Cicli raccorciati e irregolari;

  • Prevenzione dei sanguinamenti uterini anomali;

  • Anovulazione e/o deficit della fase luteale;

  • Mantenimento della massa ossea e prevenzione delle fratture;

  • Inadeguati livelli di estrogeni e/o progesterone;

  • Prevenzione e terapia dei sintomi climaterici;

  • Sintomi climaterici che posson o manifestarsi anche prima della cessazione delle mestruazioni;

  • Mantenimento della distribuzione ginoide dell'adipe;

  • Iperandrogenismo relativo al calo degli estrogeni e della SHBG;

  • Protezione dalle neoplasie ovariche ed endometriali;

  • Neoplasie correlate all'iperestrogenismo relativo o alla continua ovulazione e protette dai CO anche per molti anni dopo la sospensione. 

Nelle utilizzatrici della pillola in premenopausa è difficile stabilire il momento in cui effettivamente cessa l'attività ovarica. Per saperlo può essere utile interrompere il CO verso i 50 anni o anche prima, se vi è familiarità per menopausa precoce o se vi sono sintomi climaterici non mascherati dal CO. La valutazione dei livelli ormonali di FSH ed estradiolo presuppone la cessazione del mestruo o può essere fatto alla fine del periodo di sospensione mensile. Non è tuttavia un parametro sufficientemente attendibile in quanto tali valori ormonali fluttuano notevolmente in questa fase della vita e un riscontro di valori elevati di FSH non esclude la possibilità di ovulazioni, anche se le rende multo poco probabili. La valutazione ecografica della rima endometriale e soprattutto del volume e della morfologia ovarica, in mani esperte, può dare informazioni molto utili. Se le mestruazioni cessano prima dei cinquant'anni è prudente proseguire l'utilizzo di precauzioni contraccettive, anche non ormonali, per due anni dopo l'ultima mestruazione spontanea e per un solo anno se la donna ha oltre 50 anni. Si dovrebbe in ogni caso sospendere la pillola nelle donne sintomatiche, se il rapporto rischi-benefici propende per i rischi.

 

 

 

 

 

 

Sintomi menopausa - La visita ginecologica