Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Esercizi Del Pavimento Pelvico

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

ESERCIZI PER IL PAVIMENTO PELVICO

Per correggere l'incontinenza urinaria da sforzo IUS
 
L'incontinenza urinaria da sforzo IUS è definita come la perdita involontaria di urina in seguito ad un improvviso aumento della pressione addominale (si può perdere involontariamente qualche goccia di urina in concomitanza con uno starnuto o con la tosse). 
E' un disturbo frequente anche dopo il parto a causa della tensione a cui vengono sottoposti durante la gravidanza ed il parto i muscoli pelvici e per un calo di tono a cui vanno incontro in fase puerperale.

L'uso degli esercizi che coinvolgono il pavimento pelvico non è nuovo. Si basano sul fatto che la contrazione volontaria ripetuta di questi muscoli scheletrici migliora il loro tono a riposo e la loro contrazione riflessa durante gli aumenti della pressione addominale che si verificano sotto sforzo.

Esercizi base (da eseguire con regolarità e costanza durante l'arco della giornata)

  • In posizione seduta od eretta, mettere in tensione il perineo (contrarre i muscoli della parete vaginale, come per "stringere" o "trattenere" od "evitare che fuoriesca qualcosa"). Eseguire l'esercizio 10 volte e ripeterlo più volte al giorno senza interrompere le normali attività quotidiane.
  • Durante ogni minzione interrompere più volte volontariamente il flusso di urina.

Esercizi per i muscoli del pavimento pelvico 
(eseguire ciascun esercizio una volta al giorno per 5 minuti)

  • In posizione supina con un cuscino sotto la testa, con le braccia distese lungo il corpo e con la gambe semiflesse e le ginocchia unite, alzare lentamente il bacino, stringendo i muscoli perineali, poi espirando lentamente, ritornare alla posizione di partenza rilasciando i muscoli del perineo.
  • In posizione eretta, a gambe leggermente divaricate e talloni a terra, alternativamente piegare in fuori, flettendolo, il ginocchio destro, quindi il sinistro, appoggiandovi sopra lentamente tutto il peso del corpo, mentre la gamba che non si flette deve essere tenuta estesa e rigida.
  • In posizione supina a gambe divaricate con ginocchia flesse e un pallone posto a contatto con la faccia interna delle cosce, cercare di chiudere le ginocchia vincendo la resistenza del pallone.
  • In posizione eretta, piedi ruotati esternamente, palla posta tra le caviglie, cercare di avvicinare le caviglie vincendo la resistenza del pallone.

Esercizi di automatizzazione 
(una volta al giorno per 5 minuti eseguendo insieme la contrazione dei muscoli perineali)

  • Tossire 10 volte
  • In posizione eretta: tronco e capo appoggiati alla parete, gambe divaricate e staccate dalla parete. Far scivolare il tronco lungo la parete, flettere le ginocchia, fino a 90°. Mantenere la posizione per 5 secondi.
  • Eseguire 10 saltelli
  • Partendo dalla posizione eretta, mani appoggiate ad un tavolo, eseguire piegamenti sulle ginocchia mantenendo il tronco eretto.

La percentuale di successo di questi esercizi dipende dalla gravità dell'incontinenza da sforzo. Le pazienti con sintomi lievi sono quelle che migliorano di più. In ogni caso per ottenere dei benefici duraturi è necessario fare ginnastica in modo continuativo.

I risultati della ginnastica del piano perineale sono più evidenti nei casi di incontinenza di tipo lieve. Nei casi più gravi la ginnastica può essere comunque associata ad altre modalità terapeutiche come quelle farmacologiche .

Sintomi menopausa - La visita ginecologica