Dott. Vincenzo Alvino

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Eiaculazione Precoe

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

EIACULAZIONE PRECOCE: quando cioè il rapporto sessuale “finisce troppo presto”

L’eiaculazione precoce è probabilmente il disturbo sessuale maschile più diffuso. Secondo un recente studio circa un uomo su quattro tra i 18 e i 70 anni ne soffrirebbe. È difficile dare una definizione univoca di tale disturbo la Kaplan associava l’eiaculazione precoce ad una mancanza di controllo volontario del riflesso eiaculatorio, per cui il soggetto arriva rapidamente all’orgasmo nello stato di eccitazione. Il DSM IV-TR (2000) definisce questo disturbo come una persistente, o ricorrente, eiaculazione in seguito ad una minima stimolazione sessuale, che avviene prima, durante o subito dopo la penetrazione e soprattutto prima che il soggetto interessato lo desideri. Essenzialmente l’eiaculazione viene definita precoce quando il soggetto eiacula subito dopo o immediatamente prima della penetrazione e non è in alcun modo in grado di controllare il sopraggiungere dell’orgasmo. Tale situazione può certamente avere ricadute sul benessere psicologico del soggetto interessato e sulla relazione di coppia.

Le cause dell’eiaculazione precoce possono essere organiche o psicologiche. L’eiaculazione può essere considerata come il risultato di una complessa interrelazione tra diversi organi e sistemi quali il sistema nervoso, il sistema muscolare e la componente psico-emotiva. Come per le altre disfunzioni sessuali, anche in questo caso si parla di disturbo primario (presente dalle prime esperienze sessuali del soggetto) e di disturbo secondario (insorto dopo un periodo di controllo eiaculatorio soddisfacente).

Sotto il profilo psicologico le cause che potrebbero essere ipotizzare alla base di questo disturbo sono varie si possono ricordare:

  • sentimenti di ostilità nei confronti delle donne;
  • ansia generata dalla sessualità;

  • timore di un rifiuto;

  • prime esperienze sessuali traumatiche;

  • ambivalenza riguardante la relazione di coppia;

  • ansia da prestazione, nei casi di eiaculazione precoce primaria;

  • sensi di colpa;

  • stress;

  • conflitti di coppia;

  • coesistenza di un disturbo sessuale del partner.

In tale disfunzione l’ansia occupa un ruolo molto importante ed è correlata al vissuto di piacere, nel senso che il soggetto non riesce a godere dell’esperienza sessuale. Talora il soggetto si mostra particolarmente concentrato sul suo organo sessuale e sulle sue reazioni, non riuscendo ad abbandonarsi completamente al rapporto sessuale. Dietro l’ansia talora possono anche nascondersi angosce nei confronti del rapporto sessuale, percepito talora come un “qualcosa di sporco”. Talora l’eiaculazione precoce si affianca e si somma ad un disturbo dell’erezione, come meccanismo inconscio o conscio di voler “terminare” nel più breve tempo possibile il rapporto sessuale allo scopo di non perdere l’erezione.

Il trattamento sessuologico dell’eiaculazione precoce mira a far sì che il soggetto acquisisca la percezione delle sensazioni che precedono l’orgasmo. A tale scopo viene utilizzata la tecnica dello stop-start, in cui l’uomo viene invitato a concentrarsi sulle sensazioni pre-orgasmiche mentre viene stimolato dal partner e interrompe la stimolazione quando avverte tali sensazioni, ripetendo tale mansione più volte in un secondo tempo si potrà procedere alla penetrazione mantenendo la tecnica dello stop-start.

Contemporaneamente verranno anche prese in considerazione le ansie e le difficoltà sia individuali che di coppia, infatti a tal proposito, nel caso di una consulenza di coppia, spesso viene richiesto anche qualche colloquio individuale e la prescrizione di mansioni sessuali consente di osservare come la coppia risponde alla terapia e se ci sono resistenze che dovranno essere prese in considerazione.

Nel caso il paziente sia single è importante approfondire la storia familiare, il tipo di educazione ricevuta, il vissuto nei confronti della masturbazione, le relazioni instaurate. In altri casi la consulenza sessuologica mirerà a chiarire alcune informazioni riguardanti la fisiologia sessuale ed eventuali aspettative non realistiche.

Abbandonarsi alle sensazioni piacevoli del rapporto sessuale, raggiungere l’obnubilamento della coscienza attraverso l’orgasmo, lasciarsi andare al piacere sessuale e all’intimità implica anche lasciare da parte la propria tendenza al controllo, che è alla base dell’eiaculazione precoce, ma verosimilmente le resistenze al “piacere” potrebbero essere tante.

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