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DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI E FEMMINILI: LORO IMPATTO SULLA COPPIA
Negli ultimi decenni si sono avuti grandi cambiamenti riguardo alla relazione di coppia verificandosi che:
In presenza di disturbi o difficoltà sessuali la donna è molto meno accondiscendente nei confronti del partner e giustamente pretende la sua parte di piacere, desiderando che, nella relazione di coppia, il suo partner sia una persona con cui ragionare alla pari, disponibile al dialogo, all’introspezione e che, se dovessero nascere problemi all’interno della coppia, sia disponibile ad un percorso che permetta di risolverli.
L’uomo in genere non è abituato a mettersi in discussione, a pensare in termini di prevenzione e di diagnosi precoce e soprattutto non è abituato a chiedere aiuto in quanto tale richiesta generalmente viene vissuta come una debolezza mentre la donna percepisce l’atteggiamento dell’uomo quasi come un disinteresse nei suoi confronti.
Se nel rapporto di coppia non vi è intesa anche dal punto di vista sessuale questo fatto potrebbe comportare una vera e propria asimmetria e creare al suo interno delle incomprensioni che potrebbero anche portare alla completa rottura del rapporto. Il medico deve cercare di dare una risposta rispetto ai tempi che cambiano e che hanno cambiato il modo di vivere della coppia ed alla qualità di vita che naturalmente include anche il benessere dal punto di vista sessuale.
IL SEX COUNSELLING
Il sex counseling è quella branca del counselling medico che si interessa della sessualità rivolgendosi alla coppia e tenendo presente che una condizione non ottimale della funzione sessuale o una disfunzione vera e propria di uno dei partner certamente può influenzare negativamente la salute sessuale dell’altro partner. Ecco perchè è importante che all’interno della coppia vi sia sempre un dialogo aperto, cosa che purtroppo molto spesso manca, e dovrebbe anche esserci un dialogo aperto tra la coppia e il proprio medico. Il medico a sua volta per poter iniziare nel migliore dei modi un dialogo/colloquio riguardo ad argomenti di natura sessuale potrebbe ad esempio:
Esporre dei poster o mettere a disposizione delle pazienti in sala d’attesa dei depliant che illustrino in maniera chiara e semplice i problemi riguardanti le disfunzioni sessuali;
Potrebbe indurre la paziente ad iniziare il dialogo su tali problematiche con domande di carattere generale e poi andare nel particolare per approfondire determinati delicati aspetti riguardanti tematiche sessuali.
Predisporre un ambiente adeguato e tranquillo in cui non si venga disturbati dal telefono o dalla segretaria.
E’ compito del medico saper porre determinate domande e saper ascoltare in modo tale che, se venisse individuato un certo problema, il paziente possa essere consigliato al meglio o indirizzato ad uno specialista di riferimento in grado di risolverlo.
Un adeguato sex counselling presuppone un approccio multidisciplinare che si possa esplicare a livello:
EDUCAZIONALE;
DIAGNOSTICO;
TERAPEUTICO;
DI SUPPORTO PSICOLOGICO.
Il medico quindi deve (come riassunto dall’acronimo inglese ALLOW):
ASK: fare le giuste domande;
LEGITIMATE: legittimare il disturbo riferito;
LIMITATE: comprendere le difficoltà di diagnosi e trattamento;
OPEN: essere aperto a queste delicate tematiche;
WORK: lavorare sul paziente per cercare di risolvere le eventuali problematiche.
Il ginecologo per cercare di far emergere problematiche relative ad una eventuale disfunzione sessuale femminile e maschile (quali una disfunzione erettile o l’eiaculazione precoce) potrebbe fare una serie di domande del tipo:
E’ soddisfatta della sua sessualità all’interno della relazione di coppia?
E’ soddisfatta della frequenza con la quale ha rapporti sessuali?
Le risulta facile avere e mantenere una adeguata lubrificazione vaginale?
Con quale frequenza riesce a raggiungere l’orgasmo durante i rapporti penetrativi?
Le capita di provare dolore durante i rapporti penetrativi?
MA COSA SONO IN EFFETTI LE DISFUNZIONI SESSUALI?
Le disfunzioni sessuali secondo la più recente definizione (del DSM V) sono un gruppo eterogeneo di disturbi caratterizzati da una alterazione della capacità di rispondere sessualmente a stimoli adeguati e quindi di non riuscire a provare piacere dal punto di vista sessuale. Da questa definizione si possono ricavare indicazioni molto utili per condurre una anamnesi adeguata ed il successivo inquadramento clinico delle disfunzioni sessuali e va verificato che:
Lo stimolo sesuale sia adeguato e cioè che il/la partner sia in grado di attrarre e, contemporaneamente, sia in grado di rispondere partecipando attivamente durante un rapporto sessuale, e che sia a sua volta in grado di stimolare il//la partner
Si attivi una risposta sessuale adeguata, cioè un desiderio sessuale responsivo, ed è importante che lo stato di eccitazione si esprima a tutti i livelli: mentale, fisico ed emozionale il che comporta l’erezione del pene nell’uomo e la lubrificazione vaginale nella donna;
A fronte di una adeguata attivazione della risposta sessuale sia possibile provare piacere e cioè che si sperimenti la percezione di sensazioni fisiche piacevoli che via via aumentino di intensità fino a raggiungere l’acme con l’orgasmo cosa che nel maschio è una conditio sine qua non, mentre nella donna potrebbe anche non verificarsi. E’ comunque importante sia per l’uomo che per la donna la capacità di integrare componenti fisiche, cognitive ed emozionali condividendole con il/la partner.
Si possono distinguere disfunzioni sessuali maschili e femminili.
LE DISFUNZIONI SESSUALI FEMMINILI comprendono:
Vedi gli articoli specifici relativi alle disfunzioni sessuali maschili e femminili.