Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PERFEZIONATO IN ECOGRAFIA E MEDICINA PRENATALE
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Consulenza Sessuologica Individuale E Di Coppia

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

Consulenza sessuologica individuale e di Coppia

Una disfunzione sessuale, sia maschile che femminile può rivelarsi, per chi ne soffre a livello psicologico, un qualcosa di difficile da affrontare per il soggetto che manifesta la disfunzione ma ancora di più per entrambi i partner. Quando ci si trova di fronte ad una risposta sessuale disfunzionale, sia che la disfunzione persista da lungo tempo, sia che sia insorta improvvisamente (eventualità questa molto più rara) crea notevole disagio e apprensione. Ciò vale in particolar modo per l’uomo che trae buona parte della propria autostima (cioè della considerazione del proprio valore) e dell’immagine di sé positiva, personale e sociale, dalla propria “potenza” sessuale e virilità e, molto spesso, gli individui che sperimentano tale disagio non hanno piena consapevolezza del fatto che possa trattarsi di una disfunzione o di una vera e propria patologia ed hanno semplicemente la percezione che “qualcosa non va come dovrebbe” nell’ambito sessuale.

Ciò che più frequentemente si prova a livello psicologico è un sensazione di vulnerabilità, di frustrazione, di inadeguatezza e persino di fallimento, e il non sentirsi pienamente "un vero uomo/una vera donna" oppure il non sentirsi “all’altezza” di poter “esibire” un comportamento sessuale considerato “normale”. Per esempio, negli uomini che soffrono di Disfunzione Erettile e che hanno vissuto l’esperienza di un “fallimento” durante un rapporto sessuale, spesso si instaura la paura di un nuovo insuccesso durante l’incontro con una partner, e possono manifestarsi ansia di prestazione, ansia anticipatoria e comportamento di evitamento dell’intimità, fino ad assumere, col passare del tempo, le caratteristiche di un disturbo da desiderio sessuale ipoattivo e, ad un livello più grave, di un disturbo da avversione sessuale che può configurarsi infine, in casi estremi, come un vero e proprio disturbo d’ansia.

Una disfunzione sessuale, oltre a creare notevole disagio nell’individuo che ne soffre, si ripercuote inevitabilmente all’interno della relazione di coppia, minacciando di compromettere la relazione stessa, e determinando l’instaurarsi di un circolo vizioso fatto di accuse, colpevolizzazioni, sensi di colpa e richieste di prestazione pressanti da parte del partner. La donna ad esempio, può vivere la disfunzione del coniuge come un rifiuto personale, sentendosi non più desiderata, attraente o in grado di eccitare e coinvolgere il partner, vivendo a sua volta una sensazione di inadeguatezza, sentirsi in colpa, essere frustrata e "arrabbiata". Può avanzare talora richieste pressanti di prestazione nei confronti del partner, acuendo il tal modo, magari senza rendersene conto, il suo disagio e il partner a sua volta vive la situazione come una perdita di controllo sempre più grave, dovendo da una parte affrontare una condizione interiore relative alle proprie funzioni sessuali disfunzionali ed inoltre deve rispondere alle richieste della partner e fronteggiare i sensi di colpa e il proprio vissuto di inadeguatezza all’interno della relazione di coppia che certamente rischia di deteriorarsi. Può venire a determinarsi in tal modo un circolo vizioso di conflitti e reciproche accuse, che da una parte aggravano la disfunzione sessuale, e dall’altra rischiano di compromettere definitivamente la relazione stessa.

La coppia dovrebbe cercare di prendere coscienza di una eventuale situazione problematica che si sia venuta a creare, dovrebbe cercare un aiuto competente per ritrovare serenità e felicità all’interno della loro relazione ed il cercare un aiuto competente rappresenta un segno di maturità e responsabilità, non soltanto nei confronti di se stessi, ma specialmente nei confronti del partner che in un certo senso è a sua volta “vittima” della situazione. L’aiuto è rappresentato dalla figura del Sessuologo che cercherà di fornire un supporto affettivo e un sostegno cognitivo alla coppia per affrontare e cercare di risolvere il problema relazionale e della Disfunzione sessuale, cercando in tal modo di interrompere quanto prima quel circolo vizioso venutosi a creare fatto di accuse e richieste pressanti nei confronti del partner che presenta una disfunzione sessuale. Lo scopo può essere raggiunto tramite la prescrizione delle cosiddette “mansioni”, specifiche per ogni tipologia di disfunzione sessuale, finalizzate al superamento dell'ansia prestazionale, all'acquisizione di fiducia e sicurezza nella propria fisiologia sessuale ed anche all’acquisizione di determinate abilità e capacità relazionali nonché al fatto di vivere l’incontro con il partner finalizzato alla ricerca del piacere reciproco. Compito del sessuologo è anche quello di ripristinare un senso di controllo, di autoefficacia sessuale e relazionale, di fiducia e confidenza nei confronti dei propri riflessi sessuali, che non dipendono solo dalla volontà del soggetto.

Lo specialista nel corso del colloquio clinico e psicodiagnostico potrà non soltanto diagnosticare la specifica disfunzione sessuale che affligge l’individuo single oppure uno, o entrambi, i partner della coppia ma al tempo stesso, dovrà anche comprendere la natura del legame che unisce la coppia sia a livello superficiale, sia a livello più profondo, nonché le specifiche modalità di interazione sessuali e affettive. Un autentico legame della coppia infatti, anche quando ci sono litigi e dissensi trascurabili fra i due, rende la prognosi molto più favorevole, qualunque sia lo specifico problema clinico da affrontare. I componenti di coppie che si vogliono bene, desiderano più di tutto una buona intesa sessuale e una reciproca piena esperienza, a livello sia conscio che inconscio. L’intervento del sessuologo è pertanto finalizzato al raggiungimento di un benessere psicofisico individuale e di coppia che permetta di vivere la sessualità in modo naturale e appagante per entrambi, nel rispetto delle differenze individuali. 

 

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