Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41


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Consigli Sulle Modalità Di Assunzione Della Pillola

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

Consigli pratici sulle modalità di assunzione della pillola 

Alla paziente è utile dare consigli basati su dati di letteratura o sulla propria esperienza analizzata criticamente e in linea con le raccomandazioni ministeriali come appaiono nel foglietto illustrativo che andrebbe letto e commentato nei passaggi che alla paziente non risultano comprensibili, i consigli e le considerazioni più frequenti sono i seguenti: 

  • Se la donna non assumeva la pillola nel ciclo precedente, l'inizio dell'assunzione deve essere al primo giorno del ciclo, o al massimo entro i primi cinque per minimizzare il rischio di ovulazione.

  • La prima assunzione può avvenire anche oltre il quinto giorno, purché si escluda con certezza una gravidanza e si utilizzi un metodo contraccettivo ulteriore per almeno sette giorni.

  • Se la donna utilizzava un diverso CO combinato è preferibile non fare la pausa o iniziare al massimo il giorno dopo il consueto intervallo libero. Se utilizzava un CO con solo progestinico nel ciclo precedente, iniziare il CO combinato senza fare pause.

  • Se usava un impianto o un CO iniettabile, deve iniziare il giorno in cui si rimuove l'impianto o quando è prevista la nuova dose di iniettabile.

  • Dopo un aborto al primo trimestre, in particolare dopo interruzioni volontarie di gravidanza, è consigliabile iniziare immediatamente.

  • Dopo un aborto al secondo trimestre o dopo il parto è indispensabile attendere 3-4 settimane per minimizzare il rischio trombotico. Nel frattempo utilizzare contraccettivi di barriera che vanno proseguiti anche nei primi 7 giorni di CO. L'inizio è preferibile che coincida con il mestruo o che avvenga dopo avere escluso una gravidanza.

  • Nelle amenorree è preferibile iniziare nel corso di un mestruo indotto con progestinico o in qualunque momento se l'endometrio è ecograficamente < 4 mm e si è esclusa una gravidanza.

  • Non vi sono studi sufficienti per stabilire con certezza da quando la protezione dal concepimento è realmente affidabile per cui è meglio essere prudenti all'inizio e, nel dubbio, adottare la regola dei sette giorni iniziali di protezione affidata ad altri metodi, come ad esempio i metodi di barriera. 

 

Per riassumere i principali consigli pratici potrebbero così essere riassunti: 

  • Iniziare l'assunzione con modalità atte a minimizzare il rischio di assunzione in corso di gravidanza misconosciuta il primo giorno del ciclo o comunque durante il mestruo, senza fare pausa o non protraendola oltre i sette giorni in relazione alle specifiche situazioni o se si usavano altri contraccettivi.

  • Nel dubbio usare ulteriori precauzioni nei primi sette giorni.

  • Se si desidera dilazionare la data del mestruo lo si può fare in modo efficace e sicuro protraendo l'assunzione, o riducendo la pausa. Se si cambia orario o schema di assunzione o nel dubbio meglio ridurre l'intervallo tra le assunzioni diminuire i giorni di pausa, piuttosto che protrarli.

  • Se si desidera ritardare la mestruazione, ad esempio per un viaggio, si può non fare la pausa tra le confezioni e sospendere l'assunzione circa due giorni prima del momento in cui si desidera che compaia il mestruo. Se si usano le pillole a 28 giorni (24 attive e 4 placebo), come Arianna, ricordarsi di eliminare le ultime 4 pillole che sono inattive.

  • Il practice committee dell'American Society for Reproductive Medicine (American Society for Reproductive Medicine, 2004) rassicura sul fatto che l'assunzione protratta con cicli ogni 49 giorni rispetto a quella per 28 non si associa ad una significativa differenza in termini di effetti collaterali come spotting, anomalie mestruali, cefalee, aumento di peso o tensione mammaria. Le pseudomestruazioni avvengono regolarmente alla sospensione con tutti i conseguenti vantaggi. Gli schemi protratti possono essere fatti sia con CO a 30 che a 20 mcg di etinilestradiolo.

  • Se si viaggia in aereo e si cambia fuso orario per adeguarsi al fuso della zona di arrivo, ed evitare di doversi alzare la notte per assumere il CO, è preferibile anticipare, piuttosto che posticipare oltre 24 ore l'assunzione. Va considerato che nei lunghi viaggi lo stress, le modificazioni alimentari la flora intestinale e l'eventuale modificazione delle modalità di assunzione dei CO possono essere causa di perdite intermestruali. In caso di vomito o diarrea intensa entro tre-quattro ore dall'assunzione va assunto un altro contraccettivo. Se il vomito intenso o la diarrea persistono per più di 24 ore comportarsi come se si fosse dimenticata la pillola.

 

 

 

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