L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.
Alla paziente è utile dare consigli basati su dati di letteratura o sulla propria esperienza analizzata criticamente e in linea con le raccomandazioni ministeriali come appaiono nel foglietto illustrativo che andrebbe letto e commentato nei passaggi che alla paziente non risultano comprensibili, i consigli e le considerazioni più frequenti sono i seguenti:
Se la donna non assumeva la pillola nel ciclo precedente, l'inizio dell'assunzione deve essere al primo giorno del ciclo, o al massimo entro i primi cinque per minimizzare il rischio di ovulazione.
La prima assunzione può avvenire anche oltre il quinto giorno, purché si escluda con certezza una gravidanza e si utilizzi un metodo contraccettivo ulteriore per almeno sette giorni.
Se la donna utilizzava un diverso CO combinato è preferibile non fare la pausa o iniziare al massimo il giorno dopo il consueto intervallo libero. Se utilizzava un CO con solo progestinico nel ciclo precedente, iniziare il CO combinato senza fare pause.
Se usava un impianto o un CO iniettabile, deve iniziare il giorno in cui si rimuove l'impianto o quando è prevista la nuova dose di iniettabile.
Dopo un aborto al primo trimestre, in particolare dopo interruzioni volontarie di gravidanza, è consigliabile iniziare immediatamente.
Dopo un aborto al secondo trimestre o dopo il parto è indispensabile attendere 3-4 settimane per minimizzare il rischio trombotico. Nel frattempo utilizzare contraccettivi di barriera che vanno proseguiti anche nei primi 7 giorni di CO. L'inizio è preferibile che coincida con il mestruo o che avvenga dopo avere escluso una gravidanza.
Nelle amenorree è preferibile iniziare nel corso di un mestruo indotto con progestinico o in qualunque momento se l'endometrio è ecograficamente < 4 mm e si è esclusa una gravidanza.
Non vi sono studi sufficienti per stabilire con certezza da quando la protezione dal concepimento è realmente affidabile per cui è meglio essere prudenti all'inizio e, nel dubbio, adottare la regola dei sette giorni iniziali di protezione affidata ad altri metodi, come ad esempio i metodi di barriera.
Per riassumere i principali consigli pratici potrebbero così essere riassunti:
Iniziare l'assunzione con modalità atte a minimizzare il rischio di assunzione in corso di gravidanza misconosciuta il primo giorno del ciclo o comunque durante il mestruo, senza fare pausa o non protraendola oltre i sette giorni in relazione alle specifiche situazioni o se si usavano altri contraccettivi.
Nel dubbio usare ulteriori precauzioni nei primi sette giorni.
Se si desidera dilazionare la data del mestruo lo si può fare in modo efficace e sicuro protraendo l'assunzione, o riducendo la pausa. Se si cambia orario o schema di assunzione o nel dubbio meglio ridurre l'intervallo tra le assunzioni diminuire i giorni di pausa, piuttosto che protrarli.
Se si desidera ritardare la mestruazione, ad esempio per un viaggio, si può non fare la pausa tra le confezioni e sospendere l'assunzione circa due giorni prima del momento in cui si desidera che compaia il mestruo. Se si usano le pillole a 28 giorni (24 attive e 4 placebo), come Arianna, ricordarsi di eliminare le ultime 4 pillole che sono inattive.
Il practice committee dell'American Society for Reproductive Medicine (American Society for Reproductive Medicine, 2004) rassicura sul fatto che l'assunzione protratta con cicli ogni 49 giorni rispetto a quella per 28 non si associa ad una significativa differenza in termini di effetti collaterali come spotting, anomalie mestruali, cefalee, aumento di peso o tensione mammaria. Le pseudomestruazioni avvengono regolarmente alla sospensione con tutti i conseguenti vantaggi. Gli schemi protratti possono essere fatti sia con CO a 30 che a 20 mcg di etinilestradiolo.
Se si viaggia in aereo e si cambia fuso orario per adeguarsi al fuso della zona di arrivo, ed evitare di doversi alzare la notte per assumere il CO, è preferibile anticipare, piuttosto che posticipare oltre 24 ore l'assunzione. Va considerato che nei lunghi viaggi lo stress, le modificazioni alimentari la flora intestinale e l'eventuale modificazione delle modalità di assunzione dei CO possono essere causa di perdite intermestruali. In caso di vomito o diarrea intensa entro tre-quattro ore dall'assunzione va assunto un altro contraccettivo. Se il vomito intenso o la diarrea persistono per più di 24 ore comportarsi come se si fosse dimenticata la pillola.